Descrizione del progetto
Il paesaggio collinare e la relazione con l’edificio pre-esistente hanno determinato il principio insediativo dell’opera. L’edificio parzialmente ipogeo si inserisce lungo la linea di massima pendenza del terreno facendo emergere solo alcune porzioni utili al dialogo con l’edificio esistente e per favorire l’ingresso della luce naturale al suo interno.
La nuova sede produttiva è totalmente “gas free” sia perché il sito collinare non prevede la rete gas metano pubblica, sia perché la famiglia ha creduto nella sfida di poter costruire una cantina innovativa e rivolta alle nuove sfide del futuro che prevedono la riduzione dell’impronta di carbonio. La progettazione degli impianti nasce dall’idea di recuperare il calore di condensazione durante la fermentazione dei vini per utilizzarlo per altri scopi che necessitano contestualmente di energia termica. Durante il processo di refrigerazione dei vini si riscaldano contestualmente gli ambienti e si preparano accumuli di acqua calda per i lavaggi e le sanificazioni delle macchine enologiche.
L’articolo completo al seguente link:
https://global.aermec.com/site/wp-content/uploads/S-SPAECLI46.pdf